
Busto Arsizio. Nonostante la spettacolare rimonta di una settimana fa ad Istanbul, la Unet e-work non è riuscita a confermarsi in patria: onore al VakifBank, autore di una prova perfetta nella semifinale di ritorno della CEV Champions League e capace di espugnare il campo della UYBA con un netto 3 a 0 (25-13, 25-15, 25-15), maturato in 71 minuti di partita. Marco Musso ha mandato in campo le farfalle con Jordyn Poulter in palleggio e l’opposta Camilla Mingardi (16, di cui 1 ace e 2 muri vincenti), le schiacciatrici e ricevitrici Alessia Gennari (2 punti per la capitana) ed Alexa Gray (5, di cui 1 muro vincente), le centrali Rossella Olivotto (1 punto a muro) e Jovana Stevanovic (3), il libero Giulia Leonardi (67% di ricezione positiva, 50% di perfetta); subentrate: Ana Escamilla (3, di cui 1 a muro) e Liset Herrera Blanco (1). Giovanni Guidetti ha schierato la formazione giallo-nera di Istanbul con Maja Ognjenovic (1 punto a muro) in cabina di regia ed Isabelle Haak (MVP e top scorer con 26 punti realizzati, di cui 3 muri vincenti ed il 56% in attacco) opposta, le laterali Michelle Bartsch (15, di cui 1 al servizio, 1 a muro, il 52% in attacco ed il 50% di ricezione positiva) e Gabi (10, di cui 3 ace ed il 60% di ricezione positiva), le centrali Zehra Gunes (5, di cui 1 al servizio ed 1 a muro) e Milena Rasic (4, di cui 1 ace e 2 muri vincenti), il libero Ayca Aykac. Ace: 6 a 1 per il Vakif. Muri: 8 a 5 per il Vakif. Per il VakifBank è la settima finale di Champions League (tutte con Giovanni Guidetti in panchina). Fin qui 4 successi (2011, 2013, 2017, 2018) e 2 sconfitte (2014, 2016). (Dati: CEV)
