
Tokyo. Dopo la delusione di Rio 2016, quando da Paese ospitante fu eliminato ai quarti, il Brasile (medaglia d’oro a Pechino nel 2008 ed a Londra nel 2012) ritrova la finale olimpica: 3 a 0 (25-16, 25-16, 25-16) il punteggio con cui la Selecao, in 1 ora e 22 minuti di partita, ha superato la Corea del Sud. Ze Roberto ha schierato il Brasile con Macris (3, di cui 1 al servizio) in palleggio e Rosamaria Montibeller (10, di cui 2 muri vincenti) opposto, Gabi (12, di cui 3 a muro) e Fe Garay (top scorer con 17 punti realizzati, di cui 1 ace e 3 muri vincenti) in banda, Ana Carolina Da Silva (7, di cui 1 al servizio e 3 a muro) e Carol Gattaz (3, di cui 1 muro vincente) al centro, Camila Brait libero; subentrate: la capitana Natalia Pereira (7, di cui 1 al servizio e 3 a muro), Ana Cristina De Souza e Roberta. Stefano Lavarini ha mandato in campo la Corea del Sud con la palleggiatrice Yeum Hye Seon (1 punto al servizio) e l’opposta Kim Heejin (5, di cui 1 ace) sulla diagonale, le laterali Park Jeongah (10) e la capitana Kim Yeon Koung (10), le centrali Yang Hyo Jin (4, di cui 2 a muro) e Kim Su Ji (3, di cui 1 muro vincente), il libero Oh Jiyoung; subentrate: Lee Soyoung (2 – titolare nel terzo set al posto di Kim Heejin), Park Eunjin (titolare nel terzo set al posto di Kim Su Ji), Jeong Jiyun (2), An Hyejin e Pyo Seungju. Ace: 4 a 2 per il Brasile. Muri: 15 a 3 per il Brasile. Per la Selecao è la terza finale olimpica della storia, la terza in cui affronterà gli Stati Uniti. L’ultimo precedente tra le due nazionali è la finale della VNL, che sorrise alle nordamericane. (Dati: FIVB)




