
Katowice. Non era il la partita a cui gli 8977 presenti sulle tribune della Spodek Arena di Katowice avrebbero voluto assistere, ma se non altro i padroni di casa (e campioni del mondo in carica) della Polonia hanno in parte riscattato la delusione dell’eliminazione in semifinale travolgendo la Serbia nella finalina per il terzo posto con un perentorio 3 a 0 (25-22, 25-16, 25-22) in 1 ora e 27 minuti di partita. Vital Heynen ha schierato la Polonia con il palleggiatore Fabian Drzyzga (3, di cui 1 al servizio) in cabina di regia e l’opposto Bartosz Kurek (11, con il 61% in attacco) sulla diagonale, i laterali Michal Kubiak (4 punti per il capitano, di cui 2 a muro) e Wilfredo Leon (14, di cui 1 ace e 3 muri vincenti), i centrali Jakub Kochanowski (9, di cui 2 al servizio ed 1 a muro) e Mateusz Bieniek (2 ace), il libero Pawel Zatorski; subentrati: Piotr Nowakowski (7, di cui 3 a muro e l’80% in attacco), Lukasz Kaczmarek (3), Grzegorz Lomacz, Damian Wojtaszek e Tomasz Fornal. Slobodan Kovac ha mandato in campo la Serbia con Nikola Jovovic in palleggio ed Aleksandar Atanasijevic (9) opposto, Uros Kovacevic (6) e Marko Ivovic (10, di cui 2 ace) in banda, Marko Podrascanin (5, di cui 1 al servizio e 2 a muro) e Srecko Lisinac (2) al centro, Neven Majstorovic libero; subentrati: Vuk Todorovic (titolare nel terzo set al posto di Jovovic), Petar Krsmanovic (4 – titolare nel terzo set al posto di Lisinac), Drazen Luburic (3 di cui 1 ace) e Nemanja Petric. Ace: 6 a 4 per la Polonia. Muri: 9 a 2 per la Polonia. Per la Polonia si tratta del secondo podio consecutivo agli Europei, il decimo complessivo (1 oro, 5 argenti, 4 bronzi). (Dati: CEV)



