
Perugia. La sconfitta al tie break subita in Umbria lo scorso 24 marzo (una settimana dopo la netta affermazione interna), aveva spalancato ai trentini le porte della finale del massimo torneo continentale per club: dopo poco più di otto mesi, ITAS Trentino e Sir Sicoma Monini Perugia (1 a 1 i precedenti stagionali tra supercoppa e campionato) si sono ritrovate per la prima giornata della Pool E della CEV Champions League al Pala Barton, davanti a 2.039 spettatori che hanno spinto i padroni di casa ad una vittoria per 3 set a 0 (25-21, 25-18, 25-23) maturata in 1 ora 22 minuti di partita. Nikola Grbic ha schierato i Block Devils con Simone Giannelli (4, di cui 2 a muro) in cabina di regia e Kamil Rychlicki (8, di cui 1 ace ed 1 muro vincente) opposto sulla diagonale, Wilfredo Leon (MVP e top scorer con 20 punti realizzati, di cui 7 al servizio ed il 50% in attacco) e Matthew Anderson (12, di cui 2 ace ed il 60% di ricezione positiva) in banda, Fabio Ricci (4, di cui 3 a muro) e Sebastian Solé (8, di cui 2 muri vincenti ed il 67% in attacco) al centro, Massimo Colaci (56% di ricezione positiva) libero; subentrati: Oleh Plotnytskiy e Thijs Ter Horst. Angelo Lorenzetti ha mandato in campo Trento con il palleggiatore Riccardo Sbertoli (2 punto a muro) e l’opposto Daniele Lavia (10, di cui 1 muro vincente), i laterali Matey Kaziyski (5, di cui 1 al servizio) ed Alessandro Michieletto (14, di cui 2 ace, 1 muro vincente ed il 56% di ricezione positiva), i centrali Srecko Lisinac (6, di cui 1 al servizio ed il 56% in attacco) e Marko Podrascanin (5, con il 63% in attacco) al centro, il libero Julian Zenger; subentrato: Lorenzo Sperotto. Ace: 10 a 4 Perugia. Muri: 8 a 4 Perugia. Ricezione: 50% Perugia, 47% Trento. Attacco: 47% Perugia, 42% Trento. (Dati: CEV)

