Apeldoorn. Dopo tre settimane e 98 match disputati, l’edizione 2022 dei Mondiali di Pallavolo Femminile vedrà andare in scena domani (15/10) il suo ultimo atto. Ad aprire le danze (ore 16:00) sarà la sfida di lusso tra le vicecampionesse del mondo nonché campionesse d’Europa in carica dell’Italia e le recenti vincitrici della medaglia d’oro olimpica degli Stati Uniti. Dopo l’oro del 2002 e l’argento del 2018, l’Italia di Paola Egonu e Davide Mazzanti andrà alla ricerca del terzo podio iridato della sua storia. Per gli USA di Kelsey Robinson e Karch Kiraly si tratterebbe invece della sesta medaglia mondiale, dopo l’oro del 2014, due argenti (1967, 2002) e due bronzi (1982, 1990). Poi (ore 20:00), il gran finale. Dopo il trionfo del 2018, la Serbia di Tijana Boskovic e Daniele Santarelli è arrivata da imbattuta a difendere il titolo iridato. Un appuntamento storico anche per il Brasile (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo) di Gabi e Ze Roberto. Dopo aver vinto quasi tutto (2 ori olimpici, 33 campionati sudamericani, 12 World Grand Prix), la Selecao, dopo 3 argenti (1994, 2006, 2010) ed un bronzo (2014), è ancora alla ricerca del primo titolo mondiale. 21 i confronti a livello internazionale tra Serbia e Brasile (18 quelli in favore della nazionale verdeoro) di cui due quest’anno alla Volleyball Nations League (entrambi vinti dal Brasile). Una sfida anche tra due coach: dopo aver alzato al cielo tutti i trofei che poteva ottenere a livello di club con Conegliano, Daniele Santarelli ha raccolto quest’anno la difficile eredità di Zoran Terzic sulla panchina della nazionale serba conducendola (senza Tijana Boskovic) alla conquista di una preziosa medaglia di bronzo in VNL. Per Ze Roberto, il trionfo mondiale sarebbe l’ultimo alloro che manca da aggiungere ad una carriera da allenatore già difficilmente eguagliabile. (Fonte: FIVB)
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